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LA STORIA

Fu nell'anno 1340 circa che i canonici renani dalla chiesa di S. Maria di Reno (oggi Casalecchio) per la peste e per le guerre, ridotti a pochi, si trasferirono alla loro dipendenza in Bologna, detta di S.Salvatore.

 

Il complesso conventuale di S.Salvatore, che vari autori dicono già appartenente a monaci greci, era diventata dipendenza dei Renani almeno dal 1149; fu demolita nel 1474 allorché i canonici renani decisero di costruire un tempio più ampio in seguito all'accrescersi dei canonici per la riforma avvenuta all'inizio del secolo.

 

Iniziatesi le trattative nel 1408, con bolla pontificia di papa Martino V, nel 1419, nacque la congregazione dei Canonici Regolari di S.Salvatore di Bologna.

La chiesa del secolo XV fu costruita al posto dell'antica. I canonici conclusero un accordo con i signori Bolognetti che cedettero tutte le loro case adiacenti alla chiesa e che furono demolite per ottenere lo spazio necessario all'ampliamento della nuova chiesa.

Questa fu consacrata il 12 marzo 1478 e, già allora, era considerata una delle più ampie di Bologna.

A lato della chiesa fu costruito un enorme monastero alla metà del secolo XV.

 

L'architetto bolognese Tommaso Martelli prese l'impegno della fabbrica; il contratto con lui venne però abbandonato per il progetto del Barnabita Magenta. La grandiosa costruzione venne terminata nel 1623.

Il Bavosi, priore nel 1625, attese all'opere di arricchimento della chiesa con la stessa grandiosità di celebri tele dei pennelli più famosi dell'epoca.

 

Dal 1870, in seguito alla soppressione napoleoniche, i Canonici perdettero l'enorme complesso, relegati in una piccola parte di esso.

Oggi i quattro chiostri sono occupati da caserme e dal Dipartimento di Polizia Scientifica di Bologna; passando proprio per uno di questi bellissimi chiostri nascosti, si accede al TEATRO SAN SALVATORE.

 

IL CHIOSTRO

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TSS

Teatro San Salvatore

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